"Il re e la regina li abbiamo visti durante la messa a Porteci nella 
      cappella di corte. Abbiamo visto anche il Vesuvio..."
      
Così scriveva Wolfgang Amadeus Mozart alla sorella Nannerl, da Napoli, 
      il 19 maggio 1770. Quattordicenne, Mozart compì col padre un viaggio d'istruzione 
      (e di autopromozione) in Italia, fermandosi a lungo in Campania e visitando 
      Portici, dove fu ospite della famiglia reale avendo modo di esibirsi sull'organo 
      che, ancora oggi, è custodito presso la cappella di corte. 
      
      Facendo leva su questo prezioso riferimento storico, è nata, nell'estate 
      del 2005, l'idea di una rassegna musicale, a Portici, consacrata a Mozart. 
      Non un festival convenzionale quanto, piuttosto, una sorta di celebrazione 
      del Genio a 360 gradi, in ossequio al precursore illuminato di un approccio 
      alla musica che oggi, con termine persino abusato, qualcuno direbbe "multimediale". 
      L'opera mozartiana vive in ambito teatrale e sinfonico, si esprime per 
      immagini e persino tra le righe del suo fitto e straordinario epistolario. 
      
      Di Mozart hanno dissertato umanisti di ogni epoca e nazionalità, da Puškin 
      a Burgess, da Kierkegaard a Mörike (il quale ambienta a Portici una parte 
      fondamentale della deliziosa novella "Mozart in viaggio verso Praga"). 
      Mozart, appunto, capace di scivolare con disinvoltura dal genere alto 
      ed aulico a quello popolare, nel segno della medesima inesauribile creatività. 
      Da qui il titolo della manifestazione, che festeggia un compositore immenso, 
      certo, ma anche un universo artistico finalmente liberato da barriere 
      e convenzioni, portando un ventaglio articolato di proposte all'interno 
      di quel contenitore (Box) d'irripetibile eleganza delimitato dai siti 
      borbonici: l'Esedra del Palazzo Reale, la Cappella di mozartiana memoria, 
      l'Orto Botanico, il cortile di Palazzo Valle (che nel Settecento ospitava 
      le antiche stalle borboniche), la preziosa Sala Cinese della reggia...
 
Luoghi di grande suggestione, in origine destinati a pochi eletti vicini 
      alla corte e resi invece, attraverso la musica, visibili e fruibili al 
      grande pubblico. MozArtBox, coerentemente col suo assunto celebrativo, 
      vuole vivere e far vivere la musica in modo trasversale, in sinergia con 
      altre forme di espressione e senza preclusioni di genere e di stile. La 
      figura del compositore salisburghese diventa simbolo di libertà espressiva 
      e filo rosso di riferimento nel corso di una rassegna che lo pone a tema 
      intorno al quale, quasi naturalmente, si dipana una fitta serie di variazioni.
      
      Nel 2006, in occasione della seconda edizione, il Festival ha scelto 
      di espandersi, coinvolgendo anche le città di San Giorgio a Cremano e 
      di Ercolano, in un'ottica di valorizzazione culturale dell'intera fascia 
      vesuviana, non più vincolata ad inattuali logiche di campanile. Ciò ha 
      reso possibile aprire alla musica nuovi spazi preziosi, attingendo al 
      sontuoso patrimonio delle ville vesuviane, ribadendo il senso di sinergia 
      tra contenitore e contenuto che vive alla base dello spirito della manifestazione. 
      Inoltre, sulla scia del successo suscitato dall'edizione di esordio ed 
      in occasione del 250° anniversario della nascita del musicista austriaco, 
      MozArt Box ha voluto raddoppiare l'offerta, affiancando al cartellone 
      di giugno una sessione invernale (MozArt Box Winter) contraddistinta da 
      una vocazione principalmente cameristica. Il riscontro di pubblico è stato, 
      anche in questo caso, decisamente confortante al punto da trasformare 
      MozArt Box Winter in appuntamento fisso della stagione: l'edizione 2007, 
      appunto, si è svolta tra gennaio e febbraio scorsi. La sessione primaverile 
      di MozArt Box 2007, invece, si svolgerà tra i giorni 8 e 20 giugno, ospitando 
      concerti di musica classica, jazz, eventi di parola, spettacoli teatrali 
      in luoghi di grande suggestione. 
      
      A Mozart sarà riservata attenzione speciale, come sempre, attraverso 
      produzioni originali, occasioni sinfoniche e spettacoli trasversali...